IL LIBRO

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Della Filosofia e dei Gatti - Sgarbi F. (Mursia)

VIDEO DELLA SETTIMANA

giovedì 29 aprile 2010

L'ARTICOLO DI FEDERICA OVVERO LA MICIA DEL GIORNO: BAGIGIA


Son carina e assai gattosa,
piccolina e assai pelosa.
Un anno, uno, sol di età
e in gattil mi trovo già!
Bianca, dolce a molto grigia.
Sai chi son? Son BAGIGIA!
Per info, Gattile di Ferrara - Via Gramicia, 118. 0532-753462

GIORNATA DI STERILIZZAZIONE GRATUITA


Vi segnalo un'iniziativa IMPORTANTISSIMA!

Il giorno 16 Maggio 2010 si svolgerà, presso la clinica della Fondazione PRELZ a Campagnano, l'Iniziativa "Sterilizzare si deve - Sterilizzare si può", Giornata di sterilizzazione gratuita dedicata ai GATTI e riservata alle Associazioni che seguono le colonie feline e i gatti randagi.
Sul sito
http://www.craal.it/
potete trovare tutti i dettagli dell'Iniziativa e le modalità di partecipazione.

Le vostre richieste di adesione e prenotazoni devono arrivare entro il 7 Maggio 2010.

Per ogni ulteriori chiarimenti e informazioni :
348-3390104
06-9041448
o
info@craal.it

venerdì 23 aprile 2010


Rousseau: «Vi piacciono i gatti?».
Boswell: «No».
Rousseau: «Ne ero sicuro. È un segno del carattere. In questo avete l’istinto umano del dispotismo. Agli uomini non piacciono i gatti perché il gatto è libero e non si adatterà mai a essere schiavo.
Non fa nulla su vostro ordine, come fanno altri animali».
Boswell: «Nemmeno una gallina, obbedisce agli ordini».
Rousseau: «Vi obbedirebbe, se sapeste farvi capire da essa.
Un gatto vi capisce benissimo, ma non vi obbedisce».

(da Visita a Rousseau e a Voltaire di James Boswell, p. 72-73)

giovedì 22 aprile 2010

22 APRILE. 24 APRILE.


Per i greci era GEA. La Terra. Colei la quale aveva saputo generare le grandezze naturali da sola.
Oggi, 22 Aprile, è il giorno a lei dedicato.
Dopo secoli di sfruttamento e impoverimento, finalmente una coscienza collettiva che le riconosce un giorno - uno - all'anno.
Segno senz'altro positivo.
Ma mi dico, decidere ieri, un giorno prima di quella unica data dedicatale, di allungare la stagione venatoria, non è una presa in giro?
O, forse, dovrei rallegrarmi del fatto che non si sia propeso per una caccia senza limiti?
Non so... credo che, accettando di celebrare il giorno di Gea, della Terra, certe cose non dovrebbero nemmeno più trovare spazio.
Ma ci arriveremo. Questo è il mio augurio.
E, intanto, sabato 24 Aprile facciamo qualcosa per coloro i quali abitano questo pianeta, senza avere la superbia di essere superiori a tutti e a tutto: gli altri animali.
Protestiamo contro la vivisezione.


24 Aprile 2010 h. 14:30 CORTEO NAZIONALE per fermare Green Hill
Piazza del Municipio, Montichiari (BS)

PER SAPERNE DI PIU':
http://www.fermaregreenhill.net/wp/

L'ARTICOLO DI FEDERICA OVVERO IL MICIO DEL GIORNO: ANGELO detto TEGOLA!

"Miao!
Mi chiamo Angelo detto TEGOLA!
Sono, infatti, "piovuto" dall'alto... da un tetto!
Per quasi una settimana, ho miagolato e miagolato: volevo mi notaste!
Dei volontari, finalmente, mi hanno notato e, ora aspetto in gattile.
Aspetto VOI!
Sono affettuoso. TANTO AFFETTUOSO!!!!
Venitemi a conoscere ...e non fatevi spaventare dalla FIV: godo di ottima salute.
E son così BELLOOOOOOOOOOOO!"
Angelo ha circa 2-3 anni. Vi aspettiamo!
Gattile comunale, Via Gramicia 118, Ferrara. Tel 0532-753462

lunedì 19 aprile 2010

LA TRISTE STORIA DELL'ORSO CON I PATTINI PER FERMARE IL CIRCO CON GLI ANIMALI

PERCHE' NON ACCADA PIU'


Questa è una storia vera.

La storia di un orso esibito, sfruttato, violato in un circo.

Che, per esasperazione, lo scorso autunno si è ribellato. E ha pagato con la vita questa sua esasperazione.

Vi riporto l'articolo dello scorso 31 Ottobre che descrive il triste epilogo.

Perchè la riporto? Perchè auspico che le proposte di legge che potete leggere nel post successivo, si concretizzino.

Liberando tutte le vittime dei tendoni.

"Ha trovato il coraggio di ribellarsi e per questo è stato fucilato sul posto, come uno schiavo, come un prigioniero che, raggiunto il limite massimo dell’esasperazione, si lancia tra le braccia della morte certa, trascinando con sè il suo carceriere.

E' successo l’altro ieri a Bisheck, capitale dello stato del Kirghizistan, nell’Asia Centrale, dove il circo russo «Orsi sul ghiaccio» stava provando, per l’ennesima volta, uno dei numeri cui questi plantigradi devono sottomettersi per strappare un sorriso al pubblico che ignora a quali torture e vessazioni siano sottoposti per raggiungere tali performance.

L’orso, da cinque anni schiavizzato dai circensi, indossava i pattini, mediante i quali, era tenuto a volteggiare sulla pista di ghiaccio assieme ai suoi sfortunati fratelli.

Neanche fosse un artista di «Holiday on ice», il più prestigioso circo sul ghiaccio del mondo, neanche fosse una ballerina ai campionati del mondo di pattinaggio artistico.

Vi immaginate quale piacere deve provare un orso che pesa diverse tonnellate a volteggiare con i pattini su una pista di ghiaccio? Non per niente orsi e ippopotami sono spesso offerti al pubblico dei bambini in queste ridicole posizioni: solo che si tratta di Fantasia o di uno dei mille cartoon dove animali goffi e impacciati sono trasformati in ballerini che piroettano nella pellicola strappando risate senza fine a bimbi e nonni.

In Russia invece, così come in molte altre parti del mondo, non si tratta di finzione, niente cartoon, niente fumetti. La tradizione consolidata vuole che gli orsi, ben istruiti fin da cuccioli, facciano le loro evoluzioni sul ghiaccio muniti di pattini e giochino partite di hockey dotati di elmetto, tuta e bastoni. Solo pochissimi giorni fa è arrivato, a Milano, Toni Rider, che ha lavorato in decine di circhi nel mondo, e, dopo essersi pentito di quanto ha fatto e visto, ha reso finalmente noto, da addetto ai lavori, cosa in realtà avviene lontano dalle luci della ribalta.

Catene, bastoni, pugni, calci, frustate.

Questi sono gli attrezzi con i quali far ballare gli orsi, mettere in riga le tigri e costringere gli elefanti ad alzare i poderosi corpi uno sulla schiena dell’altro. Nell’intervista che ci ha concesso, Rider ha affermato di avere visto un elefantino di pochi mesi ucciso a bastonate, perchè opponeva resistenza.

Dove? In quale circo? Ma proprio in quello che stasera finalmente smonta il tendone a Milano e se ne andrà in altri Paesi a mostrare spettacoli vergognosi quanto diseducativi, con il beneplacito di governi (di destra, centro e sinistra) senza palle per fermarli.

Non sappiamo il nome dell’ orso ribelle di Mosca.

Ci hanno fatto sapere soltanto che, durante una prova coi pattini, ha gettato sul ghiaccio tal Mr Potapov, direttore del circo e un suo collaboratore che lo voleva soccorrere.

Il primo è morto, l’altro è in fin di vita. A tragedia avvenuta è arrivata solerte la polizia che ha fucilato l’orso sulla pista.

I suoi pattini si sono staccati e giacciono ancora là sul ghiaccio, mentre, ci fa sapere un’agenzia di stampa sovietica: «gli esperti stanno studiando cosa abbia mosso l’orso a un gesto così estremo».

Già nel 2002, nel piccolo zoo di Bisheck, un orso aveva attaccato e ucciso un bambino che lo voleva accarezzare. Il gruppo di esperti chiamato a indagare trovò la soluzione all’arcano: l’orso mangiava poco o niente. E allora, ve lo dico io, senza bisogno di gruppi di esperti, cosa è scattato nell’orso coi pattini: la vendetta per anni di soprusi, di vessazioni, di torture, di umiliazioni. Ha preferito crollare sul ghiaccio, suo ancestrale amico, ma senza quei ridicoli pattini d’acciaio che ha lanciato ai bordi della pista prima che il cuore si fermasse."

Da Il Giornale 31 ottobre 2009

martedì 6 aprile 2010

GATTO ERGO SUM E IL GATTILE DI FERRARA ALLA FELTRINELLI



Con grande orgoglio vi presento gli OSPITI D'ONORE:
la mia Mamma e il mio Papà umani!
Io sono sulla copertina...il micio SET!

Federica Sgarbi, la prima autrice di "Gatto ergo sum", apre la presentazione
parlando del gatto Set, co-autore... IO!


Peccato che non ci sia l'audio: qui, Federica stava sottolineando l'importanza di un'adozione come la mia: gatto di gattile e con la Fiv.
E ha fatto tanti complimenti ai miei Duezzampe per l'ottima decisione!


Una panoramica dall'alto... un intervento della Dott.ssa Baldoni, Presidente della Cooperativa Progetto Verde (Gattile di Ferrara)


Federica, qui, non fa ginnastica:
sventola una pagina di "Gatto ergo sum" con la mia foto... sono o non sono il co-autore!


Il banchetto pro Gattile di Ferrara, per l'occasione della presentazione, allestito dentro la libreria Feltrinelli


Fra tanti Duezzampe, almeno un Quattrozzampe!


Lascio al micio Set il compito di raccontarvi la presentazione del libro "Gatto ergo sum" alla Libreria Feltrinelli di Ferrara:
Ve lo devo dire chiaramente:

la presentazione del libro

"Gatto ergo sum"

avvenuta a Ferrara,

è stata da me, il gatto Set, particolarmente, sentita.

Per due ragioni.

La prima... a tale presentazione hanno partecipato 2 OSPITI D'ONORE:


la mia Mamma

e

il mio Papà!

Insomma, i Duezzampe che ho, recentemente, adottato
e che hanno trasformato, radicalmente la mia vita.

La seconda ragione è che, a Ferrara, c'è il gattile da cui provengo.

E in cui ho abitato con Biagino e altri Quattrozzampe di cui avete, forse, letto nel libro.

Per la presentazione, infatti, è stato allestito un banchetto con oggettistica gattosa i cui proventi erano destinati a coloro i quali aspettano ancora in gattile.
Nel corso dell'iniziativa si è, ovviamente, parlato di me,
di aneddoti gattosi, di pelo.

Ma, soprattutto, della soddisfazione che può procurare adottare gatti di gattile.

E Duezzampe di città...
^-^
Alla presentazione, a testimonianza di ciò, c'era anche Manuela: la "mamma" dei miei a-mici Biagino e Fever, adottati dopo anni di gattile.
Ma questa è un'altra storia...

Se volete conoscere gli ospiti del gattile di Ferrara potete visitare questo link: